Domande Impertinenti della Redazione Intervista n° 2
Intervista “a vol
d’uccello” n° 2
La Redazione ha
intervistato anche l’ ultima Volontaria che ha
aiutato MIrna Delloggi
a dare “struttura”
e strumenti web al
“progetto di questo sito“, una
giovane, che ha fatto
un lungo percorso dal
2008 al 2014 nella
dimensione ARSDiapason, e
che oggi, ritorna
a collaborare con noi
nella gestione web-edit della
rete comunicativa Cultura Solidarietà . Benvenuta
….collega !
Le abbiamo
rivolto poche semplici
domande e abbiamo la promessa
della sua disponibilità a una
futura intervista più esaustiva,
quanto a rispondere direttamente ai lettori da un suo
personale Blog.
Domande
Impertinenti a Valeria
Debartolomeo
1 Domanda:
A differenza di
Mirna, non eri animata da
una mission, non
conoscevi quindi neppure
l’associazione, né tantomeno
ne eri partecipe o
interessata, bensì avevi
un tuo obiettivo più
personale e motivi che ti avranno fatto
inizialmente accettare la condizione
WorkTrainingGHO offerta dall’Associazione. Puoi dirci come è
iniziato il tuo percorso?
Risposta :
Le esperienze lavorative che avevo avuto prima di incontrare ARSDiapason mi avevano portato alla conclusione
che il web non doveva essere soltanto uno spazio commerciale
ma un luogo assai ampio nel quale la cultura potesse
trovare nuova forma e crescita. Io conoscevo i servizi
sociali perché sono una ragazza madre e collaboravo con una
associazione sul quartiere popolare nel quale abitavo. Avevo
quindi vissuto di persona i cambiamenti sociali che
internet e la grafica provocano all’interno di una comunità.
Ho visto persone incontrarsi, organizzare occasioni
di scambio e migliorare la qualità della propria vita
quotidiana. Dunque quando mi proposero di collaborare al
progettosito ARSDiapason
accettai di buon grado perché credevo di poter studiare e sperimentare
questo ideale, cioè
l’uso delle tecnologie nella vita di tutti i giorni e le innovazioni
che esso comporta.
2 Domanda: :
e come è stata la tua esperienza di volontariato e
formazione online? A cosa o quanto ti è servita?
Risposta :
Mi ha chiarito le idee sulle necessità concrete che una
Associazione può avere, mi riferisco agli aggiornamenti costanti,
alla puntualità delle informazioni, all’ampliamento della
rete di conoscenze e quindi all’organizzazione della comunicazione
anche nelle sue accezioni più alte. Occuparmi del sito di Marcella Balconi per esempio
richiedeva una certa cura dei contenuti
e dei messaggi da trasmettere all’utente, trattando di argomenti
delicati quali la neuropsichiatria infantile non poteva limitarsi alla diffusione di un messaggio ma aveva
bisogno di fare breccia nella mentalità delle persone, far capire l’importanza
degli argomenti che trattava e fornire
possibilità di interazione con
chiunque.
3 Domanda:
tu hai condiviso
o condividi oggi la
mission di cui ci parla Mirna
Delloggi nella intervista n°1?
Risposta :
Io credo come lei che per le società moderne avere la
visione concreta delle leggi sociali sia fondamentale. Un servizio sociale deve
avere basi solide su cui poggiare perché deve offrire certezze ai
cittadini e i cittadini cresceranno e miglioreranno la propria società continuando
ad elaborare nuovi messaggi e nuove leggi condivise.
Se questo tipo di lavoro non viene fatto ogni rivoluzione
lascia il tempo che trova, non diventa una eredità sulla quale poter costruire
un futuro.
E’ un problema antichissimo questo, la memoria e le
tradizioni rischiano continuamente di essere abbandonate e dimenticate. I modi per tramandare la nostra cultura ai
posteri sono infiniti e meravigliosi. Le leggi che le persone scovano nella
vita sono fondamentali alla crescita
dell’individuo quindi anche io certamente sento e cerco la stessa mission di
Mirna.
Ad esempio, nel mio
lavoro, l’handicap è considerato importantissimo per l’interazione
uomo-macchina e le associazioni
che si occupano di insegnare l’uso di internet a persone con disagi di vario genere hanno non
solo modificato profondamente l’uso della rete, ma anche stabilito norme
riconosciute a livello internazionale come basilari per la persona e per il
rispetto della legge.
4 Domanda :
Cosa ti aspetti da
questa nostra nuova collaborazione in STAFF Centriniziativa ?
Risposta :
Non so se quello che mi aspetto corrisponda a quello che mi
piacerebbe fare. In questo periodo della mia vita sono affascinata dalle
invenzioni che le persone che usano
internet spontaneamente propongono alla società.
A me personalmente piacerebbe riuscire a formulare un
linguaggio di comunicazione che valorizza questo aspetto della vita sociale,
quindi provocare cambiamenti, esprimerli con la grafica e
facilitarne la diffusione con la rete.
Penso che questo tipo di lavoro sia importante
nell’associazionismo perché oltre alle connessioni c’è tutto il lavoro che ogni
associazione fa in casa propria e questo
lavoro messo in relazione con quello di altri porta cambiamenti e rivoluzioni
entusiasmanti,
costruisce benessere e amplia gli interessi culturali della
popolazione. Cosa c’è di più bello di questo?
Non è forse ciò che ci rende felici confrontarci con gli
altri e riuscire a creare qualcosa di nuovo,
uno spazio nel quale i nostri sogni cominciano ad esistere?
Quello che mi aspetto invece non lo voglio sapere.
Preferisco mettermi in gioco e vedere cosa succede. Rimarrei però un po’ delusa se il mio
lavoro diventasse quello di un tecnico, di un operatore che semplicemente esegue ciò che gli viene
commissionato.
Personalmente mi sento un po’ in imbarazzo perché, come
dicevo, vorrei entrare nei vostri mondi e farli diventare fantastici, ricchi di contenuti, belli…. Il mio lavoro è
questo, e, la curiosità mi spinge a
disturbarvi, ad infastidirvi con le mie proposte…….beh non abbiamo ancora iniziato…stiamo iniziando
no ? Sono sinceramente attratta da quello che insieme potremmo costruire
ma non so esattamente dove sedermi, vorrei cioè capire in quale punto di questo mondo un webmaster
trova la luce per rendersi utile !
E Cara Valeria !
vorremmo capirlo anche
noi !!
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